Descrizione Progetto

RITORNO AL FUTURO

“Ritorno al futuro” è un progetto promosso dal dipartimento per le politiche della famiglia per far fronte alle problematiche che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto sulla vita sociale, relazionale, affettiva e sul benessere psicologico. I soggetti maggiormente colpiti sono stati bambini e ragazzi, in particolar modo quelli con disturbi dello spettro autistico o altre disabilità, che hanno visto limitate le loro attività terapeutiche, di vita quotidiana e di interazione sociale. Il divario di opportunità si è acuito poi per coloro che provengono anche da famiglie con fragilità economiche e sociali.

Il progetto ha avuto una durata di 6 mesi (da Maggio 2021 ad Ottobre 2021), ha coinvolto 56 bambini ed i loro genitori in diverse attività, tra cui: giochi e laboratori ricreativi (ripartiamo giocando), percorsi di yoga e psicomotricità, gite culturali, pet therapy, musicoterapia, fototerapia, visite guidate presso fattorie didattiche e supporto alla genitorialità.

Le attività progettuali hanno di gran lunga rispettato le aspettative con le quali erano state ideate, il laboratorio “Ripartiamo Giocando” e le gite culturali hanno fatto riscoprire ad adulti e bambini il piacere della condivisione, della scoperta di se stessi e dell’altro; alcune attività sono state utili per sviluppare fantasia e creatività, altri invece sono stati utili per sviluppare empatia, socializzazione ed abilità cognitive. Il laboratorio di musicoterapia ha generato nel minore una forza motivazionale e una positiva ricaduta emotiva, sociale, relazionale, cognitiva e neurologica della pratica musicale e/o strumentale. Il laboratorio di pet therapy ha favorito, in alcuni casi il superamento di fobie e ansie associate al contatto con l’animale; in altri la riduzione dello stress, aumento del senso di responsabilità e di cura, incremento del sentimento empatico e di condivisione (attraverso il gioco) con la natura ed il mondo animale. Infine, il laboratorio di psicomotricità, ha voluto dare libero spazio all’espressività globale del bambino e mettere in gioco, attraverso l’attività motoria, tutte le funzioni (motorie, cognitive e relazionali). Ha favorito, inoltre, in modo armonioso il percorso di crescita del bambino nella sua globalità offrendogli la possibilità di esprimersi non solo a livello motorio ma anche relazionale, affettivo e creativo.